Profiterole al cioccolato della Cri

Non è la versione classica (dentro panna - fuori cioccolato) ma una mia versione diversamente "cioccolatosa"
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Un profiterole al cioccolato, non proprio classico. Perchè non classico? Perchè l’ho riempito di crema al cioccolato invece della “classica” panna montata.
Non l’ho ricoperto nemmeno con la glassa al cioccolato, ma con fiocchetti di crema al cioccolato, accompagnandolo poi con della panna montata.
Insomma, un profiterole alla rovescia, dove la cioccolata è dentro e la panna … fuori!
Diciamo che ho destrutturato e ristrutturato il profiterole degli anni ’80. 😎

Stavo preparando un bel profiterole per un compleanno ed ho quindi preparato una crema al cioccolato.
I bignè stavolta non li ho fatti io ma li ho comprati (ma appena li faccio metto su la ricetta, promesso!).
Dopo aver fatto la crema al cioccolato l’ho lasciata raffreddare in frigo, in modo da non “ammollare” i bignè quando li riempivo.
Devo dire che, alla fine, è venuta proprio bene il “mi’ bongo alla rovescia“. 😂
Perché dovete sapere che, a Firenze, il profiterole si chiama bongo.

L’etimologia della parola non è certa. L’Accademia della crusca lo spiega così: “I fiorentini tendono a collegare il nome – immediatamente percepito come un africanismo – al colore marrone scuro prodotto dalla coltre di cioccolata che avvolge interamente la composizione di bignè. Bongo, insomma, viene subito sentito come nomignolo antonomastico degli abitanti del ‘continente nero’, che verrebbe opportunamente assunto per indicare quello che a Firenze è, altrettanto per antonomasia, il “dolce nero”.”
Se la vogliamo dire tutta il bongo è anche uno strumento musicale a percussione, costruito con pelle animale, ma sempre di origine africana.

Al giorno d’oggi potrà sembrare un appellativo razzista, ma fa parte della storia della città, di un popolo che possiamo definire “bruscamente ironica“. Se però oggi chiedete ad un giovane fiorentino perchè il bongo a Firenze si chiami così, nessuno ve ne saprà dire il motivo. E’ solo una consuetudine di vecchia data che, fra l’altro, sta sparendo, essendo Firenze divenuta città “internazionale” anche nella parlata.

Per quanto riguarda la presunta storia del profiterole, siamo alla metà del ‘500, quando Caterina de Medici sposa re Enrico II e porta con sé, in Francia, cuochi e ricette italiane. Porta anche Popelini, il cuoco che pare abbia inventato la pasta “choux“, cioè la pasta base per fare i bignè (e il profiterole).
Inizialmente “salata“, la pasta choux diventò molto popolare in Francia anche come dolce, il profiterole appunto, chiamato però croquembouche.

Ok, ora direi di andare a vedere come ho fatto il mio profiterole al cioccolato che, vi ricordo, non è la versione canonica (dentro panna – fuori cioccolato) ma una mia versione diversamente cioccolatosa!
La ricetta della Crema al cioccolato la trovate qui.

Buon appetito dagli HamiciInCucina!

profiterole al cioccolato
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5 da 1 voto

Profiterole al cioccolato della Cri

Difficoltà: Principiante Preparazione 30 mins Cottura 15 mins Riposo 4 hrs Tempo totale 4 ore 45 min
Porzioni: 8

Ingredienti

Per il dolce

La glassa (facoltativa)

Preparazione

  1. Prima cosa: preparare un litro di crema al cioccolato, perchè dovrà raffreddarsi, prima di essere messa nei bignè. 
    Va preparata almeno 2 ore prima.

    Ecco la ricetta: Crema al cioccolato

    profiterole al cioccolato
  2. Da qui in poi è "facile". 
    Quando al crema al cioccolato si sarà raffreddata mettila in una sac-a-poche o in una siringa per dolci, utilizza il beccuccio apposito per riempimento (punta lunga), e riempi uno ad uno i bignè, disponendoli nel piatto di portata.

    Fai un primo giro di base e poi un secondo giro sopra e via via così, fino a dare una forma a cono, spalmando piccole "puntine" di crema per incollare i bignè ed evitare che cadano o si muovano.

    Quando avrai finito di riempire e sistemare i bignè mescola la restante crema al cioccolato con un terzo della panna montata.

    Utilizzando il beccuccio per decorazioni della sac-a-poche fai dei ciuffetti di crema/panna nei "buchi" della struttura a cono coi bignè. 

    profiterole al cioccolato
  3. Se vuoi ricoprirlo di glassa al cioccolato

    Se lo preferisci puoi coprire il profiterole con la glassa al cioccolato, (ma io lo vedrei meglio se il ripieno fosse di panna).

    In un pentolino mescola acqua, zucchero e panna.

    Porta ad ebollizione, fino a ché lo zucchero si scioglierà.
    Togli dal fuoco e aggiungi il cioccolato fondente tritato finemente.
    Mescola velocemente con una frusta a mano fino ad ottenere una glassa lucida.
    Attendi che si raffreddi un po', mescolando ogni tanto poi versala sui bignè riempiti e messi in forma sul piatto di portata.

    Puoi anche glassare i bignè ad uno ad uno e metterli via via nel piatto di portata.

  4. In tavola

    Il mio profiterole è senza glassa, c'è già il cioccolato dentro 😎

    Però porto in tavola, per chi la vuole, della panna montata

    Per farla basta mettere la panna ben fredda un un recipiente molto capiente, versarsi lo zucchero e montarla con le fruste fino a quando non diventa bella soffice e ferma.

    Porta il tutto in tavola e buon appetito da HamiciInCucina.it!

    profiterole al cioccolato
  5. Questa è un'altra mia versione, un po' più "classica", con la glassa al cioccolato (ma non troppa) e i fiori di pasta di zucchero.

    profiterole
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pinit

1 commento

  1. Gianna dice:

    spettacolare, ottima idea.

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