Le Mafalde siciliane sono nei miei ricordi da sempre, da quando da piccola andavo a trovare i nonni in Sicilia.
La nonna preparava questo magnifico pane, riempiendolo semplicemente con olio, sale e origano, una squisitezza!
A volte aggiungeva un pezzetto di formaggio, la tuma che, se il pane era ancora caldo, si scioglieva un po’, diventando ancora più speciale.
In Sicilia è un pane tipico che non manca mai nei panifici, lo si trova in forme piccole o più grandi, sempre croccantissime.
Ricordo che, quando lo andavamo a comprare, a casa non arrivava mai sano, era sempre ‘difettato’ … perché lo mangiucchiavamo noi, a pezzetti, lungo a strada, appena sfornato era troppo buono, praticamente irresistibile!
Per me il nome Mafalda era dato dalla forma, che all’epoca mi sembrava proprio una M maiuscola 😀
Pare invece che a dare il nome alle Mafalde siciliane sia stato un panettiere catanese, per dedicare il panino alla principessa Mafalda di Savoia.
L’abbinamento più tradizionale per le Mafalde siciliane è con le ‘panelle‘ (frittelle di ceci), altra grande ricetta della cucina siciliana e, se volete esagerare, anche con i ‘cazzilli‘ (crocchette di patate). Ma stanno benissimo anche con la mortadella oppure, come faceva mia nonna, condite solo con olio sale e origano!
Mafalde siciliane
Ingredienti
Per le Mafalde
Procedimento
Le Mafalde
Impasto
Scalda leggermente 100 ml di acqua e aggiungi il miele e lo zucchero, poi scioglici il lievito.
Lascia riposare fino a che non farà un po' di schiuma sulla superficie (circa 10-15 minuti).Mescola le due farine e fai la fontana oppure mettile nell'impastatrice e falla partire.
Aggiungi l'acqua col lievito sciolto, zucchero e miele ed anche il resto dell'acqua (tiepida o a temperatura ambiente, comunque non fredda).
Ora aggiungi l'olio a filo e lavora l'impasto per 5 minuti (10 minuti se lavori a mano).
Aggiungi il sale e continua a lavorare fino a ché l'impasto non diventa liscio ed elastico.
Forma la Mafalda
Dividi l'impasto facendo 6 panetti.
Ogni panetto va lavorato facendone un cilindro lungo.
Il cilindro poi andrà appiattito a forma di rettangolo:
Ogni rettangolo va ora arrotolato su sé stesso formando nuovamente un cilindro.
A questo punto dai alla Mafalda la sua caratteristica forma a serpentina:
Se vuoi, spennella ogni Mafalda con un po' d'acqua in modo da far aderire i semi di sesamo. Nelle ricetta non l'ho fatto perché stavo facendo il pane per una persona che non li può, purtroppo, mangiare :-(
Metti le Mafalde direttamente nella teglia in cui poi andranno cotte.
Distanziale, perché dovranno lievitare.Lievitazione
Metti la teglia con le Mafalde a lievitare per circa 4 ore.
Puoi metterle nel forno leggermente tiepido (basta la lampadina accesa) dove avrai messo un pentolino con un po' di acqua bollente, in modo che conservi l'umidità nell'ambiente dove il pane lieviterà.Lascia lievitare per 3/4 ore, quando vedi che saranno lievitate abbastanza puoi cominciare la cottura.
Cottura
Preriscalda il forno a 200°.
Lascia nel forno il pentolino con l'acqua (attenzione, che sia tutto in metallo, senza parti che possano sciogliersi).
Cuoci le Mafalde a 200° per 15 minuti, poi abbassa la temperatura a 180° e cuocile ancora fino a doratura.
Mangiamo le Mafalde
Le Mafalde sono meravigliose già da sole, magari con dentro un po' di olio, sale ed origano, ma la tradizione le vuole con Panelle e cazzilli!
Buon appetito da HamiciInCucina.it!
